Quando tante persone concentrano la loro attenzione sullo stesso argomento, nella stessa direzione, si trovano ad allineare i loro parametri di energia mentale su una determinata frequenza e danno vita a un campo morfogenetico, un eggregora. 

Un Pendolo direbbe Vadim Zeland parlando di Transurfing … Nomi diversi insomma per descrivere ciò che accade quando quando diversi individui fondono l’energia del loro pensiero in un unico flusso. Succede che questo flusso acquista una vera e propria identità energetica che comincia a vivere di energia propria.

 

Succede quando aderiamo ad un ideale, a una lotta contro un nemico comune, a una fede etica, religiosa, politica…

 

Il pendolo è molto sexy all’apparenza, quasi irresistibile a volte, perchè ci fa subito un dono: ci offre un senso di appartenenza, di condivisione con altri nostri simili e grazie a questo ci fa sentire meno soli e sole.

 

Dall’altro canto però chiede un grosso prezzo in cambio, ci chiede di alimentarlo per tenerlo in vita. Come? Per sopravvivere ha necessità di attingere costantemente energia psichica, emozionale e fisica dalle persone che lo alimentano.

 

Ecco perchè quando ci “appassioniamo” a un avvenimento mediatico che ci fa emozionare, indignare, intimorire, sperare, poi ci sentiamo inevitabilmente svuotati, scarichi…. Ogni pensiero e azione che compiamo in nome di quell’idea va ad alimentare il pendolo che diventa sempre più grande, più potente e più longevo, proprio come un virus, lasciandoci sempre più esausti/e e indeboliti/e.

 

Alcuni pendoli ce li scegliamo, altri ci capitano nostro malgrado e non possiamo esimerci dal prenderne parte. In entrambi i casi ciò che fa la differenza è essere consapevoli di questa dinamica e dosare con estrema accortezza il proprio contributo energetico individuale al pendolo in atto.

 

Certo ci troveremo a dover compiere alcune azioni “dovute” in nome del pendolo, ma per il resto non resta che proseguire imperturbabili a coltivare la nostra immutata e immutabile Libertà nel scegliere i temi di cui parlare, le fonti di informazione a cui attingere, i pensieri da fare, a cosa prestare attenzione.

 

Insomma, non ci resta che proseguire ad agire ricordandoci del nostro ineguagliabile Potere personale trasformativo.